Shooting the mafia

Sabato 21 gennaio 2023 ore 17:30
presso il Laboratorio di Cultura Fotografica di Città della Pieve.
Dibattito sul documentario che racconta la vita della reporter italiana Letizia Battaglia “SHOOTING THE MAFIA” di Kim Longinotto
– Città della Pieve in via Francesco Melosio 20/26 06062, Perugia.
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shooting the mafia

Un ritratto personale e intimo su Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora. Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di mafia, all’impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. Intrecciando interviste e testimonianze d’archivio, Kim Longinotto racconta la vita di un’artista passionale e coraggiosa, mostrando non solo un’esistenza straordinaria e anticonformista, ma anche uno spaccato di storia italiana. In cerca di una libertà che passa per il sogno di una Sicilia sciolta dalle catene della mafia.

 

Biografia Letizia Battaglia
Con i suoi lavori in bianco e nero, ha informato e mostrato la Sicilia più vera. Ha documentato gli anni di piombo della sua città, Palermo, scuotendo le coscienze attraverso le foto dei delitti di mafia. Letizia Battaglia nasce a Palermo, il 5 marzo del 1935. Inizia a fotografare all’età di 34 anni, collaborando con il giornale del capoluogo “L’Ora“. È l’unica donna in un universo professionale principalmente maschile. Si trasferisce negli anni Settanta a Milano, dove collabora con tante testate. Torna a Palermo nel 1974. Qui crea, con il fotografo Franco Zecchin, l’agenzia “Informazione fotografica”, frequentata da Josef Koudelka e Ferdinando Scianna. Documenta gli anni di piombo del capoluogo siciliano, scatta foto dei delitti di mafia che ritraggono in tutta la loro ferocia la realtà di quel periodo. Informa l’opinione pubblica e scuote le coscienze. Attraverso il suo archivio fotografico si scoprono volti di esattori accanto a personaggi politici dell’epoca. Le foto raccontano l’egemonia dei clan mafiosi e quella forma di “guerra civile” che Palermo viveva con cadenza quotidiana. È lei la prima fotoreporter ad arrivare sul luogo del delitto di Piersanti Mattarella, il 6 gennaio del 1980. Sempre nel 1980 realizza uno scatto che diviene famoso in tutto il mondo e noto come la “bambina con il pallone“. Molti anni dopo, ritroverà quella stessa bambina, diventata ormai donna, e la fotograferà di nuovo.