I Volti del Palio, un progetto di collezione collettiva

(Fino al 11 Febbraio 2022)


IL PALIO DEI TERZIERI


LA COLLEZIONE COLLETTIVA: IL PALIO ATTRAVERSO GLI OCCHI DI TUTTI

Il progetto è un invito a esplorare nella memoria delle immagini della manifestazione popolare più importante del borgo, prendendo consapevolezza delle sue continue trasformazioni e riflettendo sul senso di appartenenza e sul folklore in cui si riconoscono individui e comunità. “Si tratta del primo lavoro partecipato realizzato dal Laboratorio di Cultura Fotografica, il primo di tanti che utilizzeranno la fotografia come strumento di relazione tra le persone e di conoscenza delle proprie tradizioni”, spiega il curatore Attilio Maria Navarra.

Le fotografie saranno tutte catalogate ed una selezione esposta negli spazi dell’ex Chiesa di Sant’Anna degli Scolopi, oggi Mercato Coperto di Città della Pieve, dal 12 agosto 2021 sino all’11 febbraio 2022. Presso il Vecchio Forno Bassini, sede dell’Associazione e del Laboratorio, un grande album in esemplare unico raccoglierà tutte le fotografie raccolte e le annotazioni personali degli autori.

 

 

LA MOSTRA FOTOGRAFICA D’AUTORE: I VOLTI DEL PALIO

 

 

Il tema del ritratto come filo conduttore della mostra risponde a una ragione che non è solo di carattere artistico, il percorso espositivo si snoda nello spazio della ex Chiesa di Sant’Anna degli Scolopi, nel cuore più vivo del borgo di Città della Pieve, oggi Mercato Coperto di Città della Pieve, per presentare il volto della comunità del Palio. Arcieri che ci guardano dritti, diretti; visi e mezzibusti emblema della tradizione popolare per antonomasia.

               

Foto

–      Attilio Maria Navarra

Data

–      12.08.2021

 Attilio Maria Navarra nasce a Roma l’11 febbraio del 1969. Nel 1984 Inizia a fotografare con una macchina reflex in occasione di un viaggio negli Stati Uniti d’America. Da questo momento in poi la macchina fotografica è una compagna di viaggio insostituibile. Nel corso degli anni visita diversi Paesi (nel continente Africano, in Nord Europa, Groenlandia, Medio Oriente e in Asia) effettua diversi reportage fotografici per le riviste Atlante e Vie del Mondo. Si laurea nel 1992 in economia e commercio a Roma e inizia i corsi di specializzazione a Milano. Inizia a lavorare presso l’azienda di famiglia nel settore delle costruzioni. Nel 1993 la sua prima mostra fotografica a Roma alla Galleria Ca’ D’oro in Piazza di Spagna. In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo “Roma e dintorni” dove unisce alcuni reportage fotografici a colori fatti in giro per il mondo con fotografie in bianco e nero di Roma. Qui scopre il medio formato e la fotografia in bianco e nero e gradualmente abbandona la fotografia a colori. Invece nel 1995 In occasione della sua seconda mostra fotografica personale sempre alla galleria Ca’ d’Oro di Roma pubblica il volume “Campi Aperti” edito dalla Newton Compton. Fotografie in bianco e nero in medio formato che ritraggono la vita rurale nelle campagne umbre e toscane.  Inizia una collaborazione con lo scrittore e poeta Stanislao Nievo per la pubblicazione di un libro di poesie “Il Canto di Pietra” che uscirà qualche anno dopo. Sempre in questo periodo allestisce la sua camera oscura in Umbria dove si cimenta come autodidatta nell’attività di sviluppo dei negativi e di stampa. Negli anni duemila Pubblica il Calendario “Roma 2000” dove vengono proposte fotografie in bianco e nero di Roma in alcuni suoi aspetti più insoliti. Il calendario viene presentato ad una sua mostra personale “Una città sull’alluminio” presso il locale Jeff di Roma. Tra il 2000-2006 collabora con la rivista “Newstar” pubblicando diversi reportage fotografici effettuati in Antartide, in Namibia e in Tibet. Nel 2005 viene invitato ad esporre una sua fotografia alla mostra “Salone di Maggio – Roma: luoghi e colori” presso il complesso del Vittoriano di Roma. Nel 2008 Pubblica con Polyorama Edizioni il libro fotografico “In movimento”. Una raccolta di immagini degli ultimi dieci anni suddivisa in cinque diversi movimenti (movimento della vita, nel suo opposto, nel paesaggio, nella composizione e nell’osservare) che traggono l’ispirazione da una danza buddista fotografata nel 1999 in Bhutan.

2009-2010: Pubblica il libro fotografico “Asini”, curato da Marco Delogu e edito da Punctum Press. Le fotografie raccolte in questo libro, grandi stampe in bianco e nero ai sali d’argento, vengono esposte in mostra alla Galleria M-Arte di Roma e alla Galleria Rizzoli di Milano. Nel 2013 pubblica il libro fotografico “Luci di casa”, anch’esso curato da Marco Delogu e edito da Punctum Press, un portfolio di immagini scattate nella campagna umbra a mano libera per raccontare il bosco, le strade percorse da sempre, la famiglia e i campi intorno, tramite momenti di luce unica. Il progetto viene presentato in occasione del VII Festival Internazionale di Fotografia di Capalbio nella sezione “La gioia di fotografare”, con l’esposizione di tre opere. Nel 2015 Prende avvio il progetto del suo Laboratorio Fotografico presso il vecchio forno in disuso di Città della Pieve, interessato oggi da un attento restauro che lo renderà un centro di ricerca e approfondimento sulla fotografia classica e contemporanea, con particolare attenzione alla luce, al territorio, all’identità antropologica e geografica dei luoghi. Nel 2016 Pubblica “Stage of light” immagini contro luce raffiguranti dei palcoscenici ideali. Pubblicato da Marsilio Editore, curato da Denis Curti e presentato a Milano nella galleria Expo-Wall e a Roma nella galleria 28 Piazza di Pietra. Intorno al 2018 Apre al pubblico il Laboratorio di cultura fotografica “Photo Città della Pieve” e l’Associazione culturale “Il Forno Onlus”, luogo di incontro dove vengono svolte regolarmente presentazioni di libri, progetti, idee, corsi di fotografia e di camera oscura e ogni sei mesi vengono commissionati a fotografi di fama Nazionale ed Internazionali progetti fotografici riguardanti il territorio Umbro-Toscano. Nel 2019  Con il suo lavoro “Resilienza, il Rwanda dei bambini”, inaugura la prima attività benefica della Onlus residente nel forno/laboratorio di Città della Pieve, in collaborazione con Progetto Rwanda in occasione del venticinquennale del genocidio. Siamo arrivati al 2020 e  viene selezionato con il suo lavoro “Dolomiti nel buio” dal Lagazuoi Photo Award 2020 tra i 4 finalisti della rassegna. 

Attilio Maria Navarra - "I Volti del Palio" Un progetto di collezione collettiva. Centro Fotografico di Città della Pieve, dal 12 Agosto 2021.