Asini

Attilio Maria Navarra

Asini

Due linguaggi, la forma, il tempo, l’attesa, tutto con libertà compone il lavoro di Navarra e la sua personalità di fotografo sente il bisogno di osservare la propria vita in istanti decisivi e no, irripetibili e ripetibili, e tutto ciò ci restituisce bellezza e gioia di stare al mondo. (Marco Delogu).

Navarra riesce a rendere le sensazioni di uno sguardo attivo, di una sorta di corpo a corpo con il soggetto, osservato da vicino. La ripresa, fatta con medio formato, a mano, non teme né lo sfocato né la poca profondità di campo pur di fermare i momenti più vivi. L’inquadratura è stretta e comprende solo frammenti, una parte del muso, un occhio cerchiato di bianco, un ciuffo di pelo, l’espressione scomposta e come umana della bocca. E’ qui, all’opposto del contemplativo e del gradevole, che il fotografo coglie al meglio la natura animale, interiorizzandola, incorporandola, perdendosi in essa al punto di acquistarne quasi una coscienza organica. (Cristiana Perrella).

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